Oltre gli stereotipi

Alle donne non manca nulla per ricoprire incarichi apicali. Le aziende più virtuose se ne sono già accorte. Renata Tebaldi, coordinatrice del Gruppo Minerva di Federmanager, chiarisce perché non vuole più discutere di differenze di genere.

Renata Tebaldi 

Coordinatrice Nazionale Gruppo Minerva Federmanager
Il tema delle donne e della parità viene dibattuto da sempre e circostanze come la recente nomina a sottosegretario in Vaticano di una donna richiamano l’attenzione. Questa è una notizia da prima pagina! E sì, perché la nomina di una donna in una posizione decisionale e apicale oggi è una notizia che sorprende. Certo questa nomina in Vaticano è stata di fatto una decisione “innovativa”, ma Papa Francesco ha detto: «La donna è donatrice e mediatrice di pace e va pienamente associata ai processi decisionali. Perché quando le donne possono trasmettere i loro doni, il mondo si ritrova più unito».

Se guardiamo al mondo del business, ancora oggi scorgiamo un’impronta prettamente maschile e la leadership femminile è sempre ostacolata a un’immagine stereotipata della donna (in parte culturalmente trasmessaci) che non viene valutata per le sue specificità e competenze. Questo però comporta la sottrazione al mondo del lavoro di competenze importanti. 

Che cosa manca alle donne per ricoprire ruoli apicali e decisionali? Gli stereotipi escludono competenze quali doti di comando, capacità di negoziare, assertività, la donna non rappresenterebbe pertanto un buon leader. Fortunatamente, anche se ancora molto lentamente, le aziende più virtuose hanno iniziato ad apprezzare e quindi a dare fiducia alla leadership al femminile. Probabilmente perché questo stile di leadership, avendo caratteristiche diverse dal classico stile manageriale maschile, può garantire migliori risultati e di conseguenza un importante successo dell’organizzazione. Non c’è bisogno di ricordare come tutti i settori del business, e non solo, stiano cambiando ed evolvendosi molto rapidamente e le aziende, per stare al passo di questi nuovi paradigmi, devono pensare a quali siano le strategie migliori e quali organizzazioni e quali manager saranno necessari per raggiungere i migliori risultati. Ed è provato da esempi concreti che questi processi, di innovazione e cambiamento premiano chi dimostra di avere alcune caratteristiche.
Le donne sono più inclini a stili di leadership partecipativi e non di sopraffazione o rivolti all’affermazione del proprio potere personale. Uno degli elementi chiave di una leadership partecipativa è l’empatia: è necessario saper ascoltare e accettare punti di vista diversi, includere nelle proprie decisioni anche le opinioni degli altri, riconoscere i bisogni e di conseguenza attivare le giuste leve motivazionali.

Per essere una leader di successo bisogna coniugare autorevolezza, comunicazione, creatività, cooperazione, flessibilità di pensiero, ascolto
Questo crea armonia nel gruppo e facilità di comunicazione. Le donne hanno innate soft skill e sono diverse dalla classica concezione vecchio stampo autoritaria e basata sul controllo. Per essere una leader di successo bisogna coniugare autorevolezza, autorità e comunicazione, creatività, cooperazione, flessibilità di pensiero, ascolto. Tutte queste caratteristiche facilitano il lavoro di squadra e favoriscono la condivisione di idee e progetti.

Un leader o una leader devono saper interagire e lavorare CON il gruppo. Non voglio dire che le caratteristiche elencate siano solo femminili, ma credo che chiunque vorrà prenderne spunto potrà stare al passo con il cambiamento e l’innovazione, con l’obiettivo di non discutere più di differenze di genere e di premiare competenze e merito.

Notizie della settimana

Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

Il Contratto Nazionale di Lavoro dei dirigenti industria costituisce l’impegno fra le rappresentanze dei dirigenti e quelle datoriali sulla regolamentazione e gestione del rapporto di lavoro. Un documento Confindustria-Federmanager di 63 pagine aggiornato con l'accordo del 30 luglio 2019 è riassunto di seguito per facilitarne la consultazione.
01 ottobre 2019

Cariche sociali e lavoro dipendente

Il tema della sovrapposizione tra cariche sociali e rapporto di lavoro subordinato è sempre attuale e di estrema rilevanza, ed è stato oggetto negli anni di approfondimenti, tesi giurisprudenziali e dottrinali altalenanti. Di seguito un articolo in materia redatto dall’Avv. Riccardo Arnò, esperto in diritto del lavoro e previdenza, sulla base di una recente pubblicazione – apparsa su una rivista specialistica – a opera di Giulia Colombo, Dottoranda di ricerca in Diritto del lavoro, Università degli Studi di Udine. Il tema sarà approfondito dall'Avv. Arnò nel corso di un webinar che si terrà mercoledì 16 novembre 2022 alle ore 18
01 ottobre 2022

Riforma fiscale: quanto gli italiani pagano più dei francesi?

La legge delega per la riforma fiscale, approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, apre un confronto sull'equità e sulla semplificazione tributaria. Un'occasione per un confronto con le politiche tributarie di altri Paesi europei che iniziamo - in questa prima puntata - con la Francia, per rilevare che una famiglia italiana con due figli e un reddito di 100mila euro paga 26mila euro di tasse in più rispetto all'analoga famiglia francese.
01 maggio 2023

Rinnovo cariche sociali ALDAI – Triennio 2024-2027

Introduzione ai profili e alle modalità di votazione
15 aprile 2024

Rinnovo del Consiglio Direttivo ALDAI 2024-2027

Di seguito i 67 profili dei candidati per il rinnovo del Consiglio Direttivo ALDAI per il triennio 2024-2027
02 aprile 2024