Mino Schianchi

Mino Schianchi

Vice Presidente ALDAI, Presidente Coordinamento Nazionale Gruppi Pensionati Federmanager, Consigliere Nazionale Federmanager e Consigliere ALDAI. Fa parte di diverse Commissioni e Gruppi di Lavoro di Federmanager e ALDAI.
Laureato in Economia, con 110 e lode, ha dedicato 40 anni di vita professionale allo sviluppo delle Persone e delle Organizzazioni. E’ stato per oltre 30 anni Direttore Risorse Umane di aziende di grandi dimensioni e membro dei relativi Comitati di Gestione.
Ha operato in contesti caratterizzati da forte innovazione di prodotto, da rapida crescita di fatturato, da acquisizioni ed incorporazioni societarie, da radicali cambiamenti nei processi produttivi. Ha di conseguenza sviluppato politiche, sistemi e strumenti di gestione delle risorse umane finalizzati ad integrare le diverse culture aziendali, a reperire nuovi talenti, a sviluppare le competenze individuali, a premiare e motivare il personale; politiche e strumenti che hanno permesso di attuare, senza conflittualità, i necessari cambiamenti organizzativi ed il tempestivo adeguamento produttivo alle diverse situazioni congiunturali.
Anche da pensionato continua a interessarsi di tematiche di Gestione delle Risorse Umane, Invecchiamento Attivo, Sistemi Pensionistici.

Le pensioni nel Rapporto OCSE 2023

Il decimo Rapporto OCSE “Pensions at a Glance 2023 and G20 Indicators”, presenta una serie di indicatori che consentono di confrontare le politiche pensionistiche e i relativi risultati tra i Paesi membri (38). È un’edizione che si sofferma, particolarmente, su come i diversi Paesi hanno affrontato l’impatto dell’inflazione sul potere d’acquisto delle pensioni e passa in rassegna le misure pensionistiche da questi attuate tra settembre 2021 e settembre 2023. Di seguito il confronto sarà limitato ad alcuni indicatori relativi alle pensioni erogate nel nostro Paese Leggi »

Politiche pensionistiche: un brutto messaggio per le nuove generazioni

Il 16 gennaio 2024, il Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, Prof. Alberto Brambilla, ha presentato l'undicesimo Rapporto sul Bilancio del Sistema Previdenziale italiano a Montecitorio. Il Rapporto fornisce un'analisi approfondita del sistema previdenziale italiano fino al 2022, con aggiornamenti fino al 2023 e ulteriori informazioni fino a gennaio 2024 Leggi »

Continua l’attacco alla classe media dei pensionati

La classe media dei pensionati italiani sta subendo una serie di provvedimenti ingiusti che minano il loro benessere economico. È ora di alzare la voce, agire e difendere i propri diritti. I pensionati hanno contribuito alla crescita del Paese per decenni, e ora è giunto il momento di garantire loro una pensione dignitosa, senza continue falcidie. Il futuro del sistema pensionistico italiano dipende dall'azione collettiva e dalla determinazione a difendere il diritto di tutti i cittadini a una vecchiaia serena e sicura Leggi »

Tagli alle pensioni ed effetti collaterali

I tagli apportati continuamente alle pensioni, oltre ad aggravare la condizione dei pensionati, si riveleranno controproducenti per l’economia del Paese, per gli investimenti, e incideranno anche sulla fiducia dei cittadini nei confronti delle pubbliche istituzioni. Effetti collaterali che occorrerà tenere nella dovuta considerazione Leggi »

Il Governo penalizza il merito

Fra gli interventi all'incontro della Confederazione CIDA: Il Prof. Alberto Brambilla, il Presidente della Confederazione CIDA Stefano Cuzzilla, Il presidente Manageritalia Mario Mantovani, Coordinatore Nazionale Medici Pensionati Massimiliano Bucari e Mino Schianchi, Coordinatore Area Previdenza CIDA.
Un inaccettabile taglio al potere d'acquisto dei pensionati che hanno versato cospicui contributi previdenziali obbligatori, umiliati poi dal taglio della perequazione. Una decisione del Governo che riduce la fiducia dei lavoratori sulle capacità dello Stato di offrire certezza del diritto e servizi di welfare promessi al versamento dei contributi Leggi »

Pensioni oggi e prospettive secondo l’OCSE

Arrivano con il nuovo anno le buone notizie per i pensionati. Dal primo gennaio 2022 le pensioni saranno rivalutate all’1,7%. La rivalutazione prevista si applica, in via provvisoria, in base al tasso d’inflazione dell’anno precedente. Ma la cifra corretta i pensionati la vedranno con il conguaglio relativo alle mensilità dei primi mesi del 2022. Leggi »

Riforma IRPEF: a che punto siamo?

La riforma fiscale deve essere l’occasione per dimostrare le reali volontà e capacità di fare dell’Italia un Paese più moderno ed efficiente e di rispettare gli impegni presi nell’ambito del PNRR. Occorre innescare una strutturale crescita dell’economia, senza la quale i redditi resteranno fermi o, addirittura, si ridurranno. Occorre restituire alla politica fiscale il ruolo di strumento destinato a sostenere il mercato, incentivando la crescita e correggendo le diseguaglianze Leggi »

Un Welfare da riprogettare

In occasione del Consiglio Nazionale Federmanager del 18 dicembre Alberto Brambilla, Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, ha presentato l’annuale indagine sul bilancio del sistema previdenziale italiano analizzando le conseguenze della pandemia e le prospettive in termini di Welfare Leggi »

Parliamo di pensioni

Nel mese di settembre si sono tenuti diversi incontri della Ministra del Lavoro, on. Nunzia Catalfo, con le Parti Sociali in vista della stesura della prossima Legge di Bilancio 2021. L'argomento interessa sia i senior pensionati sia chi progetta il proprio futuro. Leggi »

Di pensioni ne riparliamo a settembre

L’argomento tornerà sul tavolo quando bisognerà far i conti con la recessione e il debito pubblico. Confidiamo prevalga la visione sitemica in grado di ricostruire fiducia nel futuro, evitando di pregiudicare chi maggiormente si impegna e si è impegnato per il Paese. Leggi »

Pensionati: quali esigenze e quali aspettative?

L’indagine ALDAI 2020 ha messo in evidenza che nei momenti critici, come in questo della crisi da pandemia, sono le iniziative che riguardano la tutela del reddito, della salute e dell’assistenza che prevalgono rispetto alle altre che pure sono necessarie, ma che possono essere rinviate ad un momento successivo alla crisi Leggi »

Invecchiamento: dall’assistenza familiare all’assistenza professionale

Il progressivo allungamento della speranza di vita si accompagna, inevitabilmente, anche a una crescita dei bisogni socio-assistenziali. In Italia la speranza di vita residua a 65 anni è: 19,2 anni per gli uomini e 22,4 per le donne, ma la speranza di vita a 65 anni in buona salute (senza limitazioni funzionali) è: 9,4 anni per gli uomini e 9,8 per le donne. Paradossalmente, la non autosufficienza è, quindi, e sempre più spesso, inevitabile conseguenza dell’allungamento dell’aspettativa di vita media. Viviamo dunque più a lungo, ma non necessariamente meglio. Leggi »

Andare prima in Pensione

Fissata per il 15 luglio la prima scadenza per le istanze di pensionamento anticipato. Le modalità di pensionamento APE e Precoci sono state presentate nell'incontro ALDAI dello scorso 22 maggio e gli interessati possono presentare la domanda.

 
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Abbiamo un sistema pensionistico sostenibile, ma iniquo

Queste le conclusioni del Presidente del Comitato Nazionale Pensionati condivise in occasione del convegno Federmanager del 12 dicembre sul tema “Welfare previdenziale tra equità e sostenibilità” organizzato presso il centro congressi Cariplo di Milano ed al quale hanno partecipato oltre 200 dirigenti interessati a conoscere le prospettive previdenziali e le iniziative per assicurare dignità di trattamento e certezza oggettiva del diritto.

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Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.