Tutoring: obiettivo raggiunto

Riccardo – dirigente di 47 anni – ha dovuto confrontarsi con una ristrutturazione aziendale che minacciava di arrestare la sua carriera sino a quel momento brillante.

In qualità di associato ha potuto utilizzare i servizi messi a disposizione da ALDAI per affrontare una situazione nuova e inaspettata. In particolare ha richiesto di seguire un percorso di Tutoring per un “confronto per recuperare le motivazioni e gestire anche a livello emotivo le nuove scelte”. L’obiettivo che Riccardo si era proposto di raggiungere era “Crescita professionale continuando a divertirmi, sviluppando nuove idee e progetti”. Riccardo ha superato brillantemente il momento di difficoltà attraverso un lavoro costante di presa di coscienza di sé, dei risultati raggiunti e delle proprie potenzialità, valorizzando il suo percorso e le relazioni professionali (incluse quelle fornite da ALDAI). L’ottenimento di una posizione manageriale di tutto rilievo ne è stato la logica conseguenza. 
Di seguito la sua testimonianza.

Gentile collega,

Ho 47 anni e sono diventato dirigente circa 10 anni fa. Mi sono iscritto ad ALDAI subito dopo la nomina; ritengo infatti fondamentali per noi manager sia l’attività informativa e di aggiornamento svolta dall’associazione, sia i servizi a nostra tutela in caso di problematiche serie sul lavoro. In origine c’erano solo il supporto legale e fiscale. Negli ultimi anni è arrivato anche il Tutoring. Mi sono sempre detto: “bello che la mia quota di adesione serva a dare supporto ad un collega, magari un domani potrebbe servire a me...”. E alla fine quel momento è effettivamente arrivato anche per me. La mia azienda, colosso farmaceutico nella top 3 mondo, ha deciso di cancellare, a causa di una ristrutturazione a livello europeo, la mia Business Unit. Come a dire: “anche se si lavora per aziende leader, non c’è nessuna sicurezza sul futuro”. È stato un momento molto complesso e difficile, con un grande impatto sulla mia autostima e motivazione. In pratica ci si sente completamente smarriti. Per non affrontare da solo questa situazione ho quindi deciso di avvalermi del servizio Tutoring. Il primo incontro è fondamentale; serve per conoscere il proprio Tutor e per raccontargli nei dettagli cosa sta accadendo. Importante è essere sinceri e trasparenti, solo così si può creare quel rapporto di fiducia tale da generare incontri di vero supporto per noi manager. Tutto quello che viene condiviso non può in ogni caso essere divulgato a terzi né dal manager né tantomeno dal Tutor. Gli incontri hanno cadenza regolare, indicativamente ogni due settimane (presso la sede ALDAI) nei primi 1-2 mesi, poi 1 al mese. La durata complessiva dipende dalla complessità della situazione. Oggettivamente comoda la possibilità di sostituire gli incontri fisici con quelli telefonici. Ma questo può avvenire solo quando il rapporto tra manager e tutor è più consolidato. Non finirò mai di ringraziare il mio Tutor per il supporto che mi ha dato. In primis mi ha permesso di avere le idee molto più chiare sulla situazione che si era generata, spostando la mia attenzione da “piangersi addosso” ad “affrontiamo la situazione”. Avere priorità chiare è indispensabile per affrontare con successo queste situazioni. Mi è piaciuto molto l’ascolto attento e attivo del mio Tutor e il modo in cui mi ha affiancato; si capiva che era sinceramente interessato alla mia situazione e che voleva aiutarmi. Mi ha colpito molto anche il fatto che non volesse trovare soluzioni per me, ma che mi spingesse a riflettere sulle cose per far decidere a me la cosa migliore per il mio futuro. Alla fine ho scoperto che non tutti i mali vengono per nuocere; è stato un percorso difficile, che mi ha portato ad uscire dalla mia zona di comfort affrontando situazioni nuove. Ma ho scoperto di essere parecchio apprezzato dal mondo del lavoro, ho effettuato infatti tantissimi colloqui, molti dei quali arrivati fino alla fase finale. Addirittura, alla fine, ho avuto pure l’imbarazzo della scelta tra più di una nuova opportunità lavorativa. Per essere chiari il Tutoring non è un servizio di outplacement; le opportunità le ho trovate grazie ai corsi specifici organizzati regolarmente in ALDAI. Ma il supporto del mio Tutor è stato fondamentale per recuperare l’autostima, per riflettere su opportunità e scenario, per uscire dalla comfort zone, per definire le priorità e per affrontare la situazione con quella serenità interiore fondamentale per riemergere da momenti complessi. Chiudo con un’ultima riflessione per noi manager: il Tutor non è un mago e non ha la bacchetta magica, non può risolvere i problemi senza che ci sia da parte nostra la volontà di affrontarli in maniera seria. Siate positivi e propositivi, solo così è possibile rialzarsi e affrontare con fiducia il futuro. Grazie infinite ancora ad ALDAI e in particolare al mio Tutor. 

Riccardo 
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